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cinque giorni a new york - itinerario da insider

Attenzione: questa è una guida da local dedicata chi vuole vivere la città in modo inusuale e più autentico. Per le visite di rito, date un'occhiata a quest'altro articolo. Il contenuto è suddiviso in giorni, che potete comporre nell'ordine che preferite.


Cinque giorni a New York - Giorno 1

Scherzavo. Su questo non avete scelta. L'unica prima vera tappa dovuta per rompere il ghiacchio è Times Square. Dovete uscire dagli inferi confusionari della metro e sentire quell'energia folle e caotica per realizzare che siete a New York City!

Scendete a 42 Times Square station, e fermatevi un attimo ad ammirare il murale di Roy Lichtenstein: è li, visibile al pubblico e in pochi lo sanno. Dopo questo momento di ricognizione Pop, siete pronti per entrare nella città più Pop di tutte. In un attimo verrete investiti da tutti i film visti da una vita, garantito. Da Times Square potete fare due passi sull Fifth Avenue, un check point al Rockefeller Center giusto per dire che siete passati di lì, e via al Central Park. Spero abbiate fatto il vostro abbonamento alla Citibike come vi avevo consigliato, perché qui è il caso in cui potrete visitare al meglio il parco pedalando. Il parco vi connetterà a East al Met Museum (se avete una conoscenza che vive qui, andate con la persona in questione ed usufruirete dei biglietti gratis per i residenti. Bisogna pur sopravvivere) o al Guggenheim e tra uno spostamento e l'altro potrete fare un tipico spuntino con un hot dog.



Il Central Park è speciale in ogni stagione. Queste siamo io e la mia amica Francesca durante una breve e magica passeggiata invernale.

Al Met non perdete l'occasione di bere un drink sulla terrazza con vista sul Central Park e al vostro ritorno, passate da Albertine, una libreria storica che non vi deluderà. Tornando verso Midtown, non esiste non vi fermiate al MoMa, e se la programmazione non vi piace, soffermatevi nel giardino del museo e contemplate un attimo di pace. Ricordate che il MoMa è gratis il primo venerdì del mese, nell'orario pomeridiano. Rimanendo in zona Midtown, vi consiglio una capatina al Bryant Park e un aperitivo allo Skylark. In estate, controllate la programmazione all'aperto del parco, è un'esperienza speciale. Se siete pronti a vivere la vostra serata, fate un check a La Noxe, speakeasy nascosto nella train station di 28th Street. Da li mi muoverei a Dear Irving e poi a The Woo Woo.

Cinque giorni a New York - Giorno 2


Se siete sopravvisuti al primo giorno preparatorio, il secondo vi voglio pronti per iniziare la giornata con una passeggiata sulla High Line partendo da Hudson Yards. Sentitevi liberi di rallentare e fermarvi ogni volta che desideriate sbirciare scorci di città inaspettati. Alla fine del vostro percorso avrete la possibilità di visitare il Whitney Museum, e a due passi da qui la surreale Little Island.



La terrazza del Whitney è un altro luogo speciale, se non tira troppo vento potete godere della vista su Chelsea.

Siete a Chelsea, quindi direi un pranzo al Chelsea Market sia l'esperienza perfetta, il mio spot preferito è il Lobster Place. Se non ve ne frega niente di questo Landmark, io pranzerei senza dubbio da Catch. Fate voi. Il caffè vi consiglio di prenderlo alla porta accanto, allo Starbucks Reserve se volete la leggendaria esperienza, al Kobrik Coffee se volete l'esperienza più local.


Tra le gallerie di Chelsa da visitare, su tutte sono Zwirner, Gagosian e Pace. Menzione speciale per il design è Les Atelier Courbet e White Columns. La merenda fatela qui: Aux Merveilleux de FredAux. Mentre il vostro speakeasy sarà Bathtub Gin. Una cena col celebre cheesehamburger da Pastis e se vi gira andate diretti allo Standard Hotel per vivere una notte a Le Bain. Volete un'esperienza più di nicchia? SNS.

Cinque giorni a New York - Giorno 3

Il terzo giorno vi voglio glam. Colazione da Dominque Ansel con il cronut (una delle mie religioni preferite) e via con la visita di Soho-Noho-Nolita. Sapevate che Nolita significa North of Little Italy? Il quartiere italiano è a due passi: non mangiate assolutamente nulla in quest'area ed eviterete un infarto. Ma potete sicuramente andare a sbirciare il modo in cui siamo stereotipati all'estero. Prego, non c'è di che.


Tornando a Soho: la vostra task qui è semplice: godetevi la passeggiata. Magari capitate al New Museum se siete architetti, oppure finite al Museo del Gelato se siete degli instagrammer. Io preferirei finire da Balthazar per uno sticky bun, o da Mochidoki. Resti tra noi, ho un serio problema con Mokidoki, ogni volta che passo vicino al negozio devo prendere almeno tre mochi. Ci sarà una ragione, no?


Se siete affamati e volete sentirvi a casa, andate da Alidoro, per un'esperienza fuori dagli schemi invece c'è Caffe Habana. La cena a me piace farla all'Antique Garage, per vivere il quartiere al meglio. Il vostro speakeasy to go qui sarà La Esquina, mentre la notte c'è il Public Hotel (un buon spot dove fare people-gazing. Che altro siete venuti a fare a NYC altrimenti?), o Jimmy (ve lo consiglio in estate). Da qui potete muovere la vostra serata verso Lullaby, esplorare Alphabet City e concludere con uno spuntino notturno che vale come una visita al museo: Katz.

Cinque giorni a New York - Giorno 4

Avrete capito a questo punto che questi itinerari più che turistici sono un invito a vivere la vita della città. Ci credete, siete in vacanza e non avete altre missioni se non godervela? Dovrei aprire una agenzia di viaggi terapeutica.


Il quarto giorno sarà la volta di Downtown, a partire dal World Trade Center. Downton è un'area inusuale della città dove si respira a tratti un clima europeo. Uscite dalla stazione e troverete una delle aree più moderne della città a convivere con i palazzi più antichi. Muovetevi verso Wall Street e poi dirigetevi verso il quartiere portuale lungo Water Street, una delle aree più suggestive che sembrano essere sospese nel tempo.



Ogni mattina esco dalla stessa train station per andare a lavoro e questa è la mia vista di Downtown alle 9 AM.


Da qui potrete muovervi (anche a piedi, tempo stimato 12 minuti) verso Chinatown, dove vi consiglio di mangiare da Deluxe Green Bo per un'esperienza da veri local (ordinate gli Soup Dumplings). Paragono spesso questo posto a una fraschetta romana gestita da uno zozzone, e ci va molto vicino. Per un dessert potete provare Round K by Sol, Alimama (mai provato un mochi dunut?) o Keki. La mia attività preferita a Chinatown è andare dedicarmi massaggio rilassante, se vi ispira l'idea andate da Elizabeth. Se non contrattate il prezzo non siete dei veri new yorkers per un giorno. Peachy e Apotheke sono i vostri speakeasy qui. Nota di merito a Golden Unicorn, per una cena da non dimenticare. Se vi sentite più western, andate -sempre a piedi- verso Tribeca da Au Cheval.




La sera vi consiglio di avviarvi verso Chrystie St e di entrare in una galleria illuminata sulla via, la riconoscerete per i neon rosa e l'assenza di scritte: è Fig19 e si tratta di un altro un bar segreto. Rendetevi conto della quantità di informazioni preziose che vi sto fornendo. Ultima tappa è The Box, segnatevelo. Vi auguro di riuscire ad entrare perché questo locale rappresenta una delle essenze newyorkesi più folli, autentiche e trasgressive.


Se avete deciso di svolgere il tour al contrario, ovvero Chinatown prima e Downtown dopo, vi consiglio di concludere la serata prendendo una ferry per Governors Island e godervi la vista della città di notte dalla piscina riscaldata di QC Terme.


Cinque giorni a New York - Giorno 5

Il quinto giorno è tutto di Brooklyn, baby!


Prima tappa a Dumbo, con la vista dal Time Out Market. Segue la passeggiata al Brooklyn Bridge Park, che si connette alla Promenade mozzafiato di Brooklyn Heights. Da qui andate a Salutare Lillo, un romano DOC che vi coccolerà con i suoi piatti. Lillo si trova a Clinton Hill, che è il quartiere dei miei sogni quindi credo sia giusto lo visitiate. Dal quartiere dei miei sogni a quello in cui tutto è possibile: muovetevi verso Bushwick (in Revel) per un tour della street art e delle sue stravaganze, e da qui assicuratevi di essere a Williasmburg prima del tramonto.



Il Brooklyn Bridge Park è la vostra location per ammirare al meglio lo skyline di NYC e scattare il servizio fotografico che nessuno vi ha chiesto.

I pic nic estivi sono un must nei parchi, se avete voglia di immergervi nella vita della città, questo è un passaggio di rito.

Williasmburg merita una visita a parte dal resto della città. Il piano è questo: andate da Gentile, prendete un buon gelato ed avviatevi a piedi verso Domino Park. Dal parco vi allungate verso il Grand Ferry Park e vi dirigete verso il William Vale Hotel, dove dovete assolutamente godervi il tramonto sulla città. Questo per me e il terrazzo migliore della città. Per la cena vi consiglio Laser Wolf, un drink da Balearica, un warm-up da Ciao Ciao e un salto al Williasburg Hotel, nella Water Tower all'ultimo piano.



Pit-Stop da Ciao Ciao


I più coraggiosi possono continuare la serata verso East Williamsburg e Bushwick, dove regna la cultura della notte. C'è una Mecca per ognuno di voi: House of Yes, Avant Gardner, Bossanova, H0l0 e molti altri. Date un'occhiata alle serate su RA Events. Se vi svegliate la mattina successiva nello stesso quartiere, per qualche oscuro motivo, fate colazione da Carthage Must Be Destroyed.


Il quinto giorno si conclude e io vi ho dato tutto il mio sapere, selezionato e condensato, per fare vostra questa città. Fate buon uso del vostro potere, e se avete bisogno di consigli, scrivetemi pure via email. Sto seriamente pensando di iniziare un progetto di messaggistica sulle cose da fare in città per chi è in visita.



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